L’86% degli italiani, per la maggior parte donne, di età compresa tra i 18 e i 70 anni, con l’arrivo della stagione primaverile soffre della “spring fever”, chiamata anche “mal di primavera”. Essa è formata da un insieme di sintomi legati a stanchezza, spossatezza, mal di testa e, a volte, insonnia, che si ripercuotono anche durante il periodo estivo. In particolar modo, a causa del caldo, delle giornate più lunghe e di un maggior desiderio di evadere dalla realtà quotidiana, si alterano i ritmi giornalieri e si possono verificare alcuni disturbi legati al sonno. Si dice, infatti, che quando si è in vacanza si dorma meno e peggio. Come mai?
Quali sono le cause della “spring fever” e dell’insonnia “estiva”?
Non esiste ancora una spiegazione univoca e scientificamente provata del perché, durante la primavera e l’estate, si possano accusare sintomi che causano un malessere, come cefalea, sbalzi d’umore, difficoltà di concentrazione e sonnolenza.
Si è però provato ad associare questo fenomeno a cause quali:
- la presenza di ritmi biologici circannuali, cambiamenti biologici che si manifestano con regolarità in specifici periodi dell’anno. Per questo, la “spring fever” potrebbe derivare da un ritmo naturale annuale di sonnolenza e da alcune variabili associate allo stato emotivo
- l’incremento delle ore di luce diurne, che riduce la secrezione naturale della melatonina (ormone strettamente legato al buio); questo potrebbe causare difficoltà ad addormentarsi, ma anche un sonno disturbato
- la presenza del caldo estivo, che, non solo non aiuta il sonno, ma stressa anche il nostro corpo, facendoci sentire più stanchi fisicamente e mentalmente. Tutto questo può portare ad un aumento della tensione, anche nei periodi di vacanza
Quali possono essere i rimedi?
Ecco alcuni possibili rimedi per favorire il sonno e il rilassamento, anche durante il periodo delle vacanze.
1. Non andare a letto troppo tardi
Anche nei periodi di vacanza, è consigliato non andare a letto troppo tardi e di andarci più o meno sempre alla stessa ora. Inoltre, è importante dormire in una stanza che sia il più possibile fresca, arieggiata, buia e priva di rumori.
2. Avere un’alimentazione equilibrata
È preferibile avere un’alimentazione equilibrata, evitando di andare a dormire a stomaco vuoto o di fare cene molto abbondanti, preferendo pasti leggeri facilmente digeribili. In ogni caso, l’assunzione di pasti dovrebbe essere limitata alla cena e non andare oltre le 21.00. Con lo scopo di aiutare il rilassamento e l’addormentamento, si possono bere tisane a base di camomilla, valeriana e menta.
3. Evitare attività serali che possono ostacolare il sonno
È bene evitare l’assunzione di bevande alcoliche, caffeina e nicotina, soprattutto 6-7 ore prima di andare a dormire.
4. Fare attività fisica
Fare attività fisica durante la giornata può migliorare lo stato di benessere generale e può aiutare ad arrivare più stanchi alla sera, anche se è bene ricordare l’importanza di evitarla nelle 3-4 ore precedenti il sonno.
È comunque importante tenere a mente che, anche nei momenti di vacanza, bisogna trovare un giusto equilibrio tra momenti di divertimento e momenti di relax.
Conclusioni
In conclusione, la "spring fever" e l'insonnia estiva affliggono molti durante le vacanze, influenzando sonno e benessere. Sebbene le cause non siano del tutto chiare, rimedi come regolarità nel sonno, dieta equilibrata, evitare stimolanti serali e praticare attività fisica durante il giorno possono alleviarne i sintomi. Trovare un equilibrio tra divertimento e relax è fondamentale anche durante le pause, garantendo un riposo rigenerante e un'estate piena di vitalità.
Leggi anche: Il mondo dei sogni: cosa sono e perché ci fanno bene
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