L’aromaterapia nella storia

In principio furono gli Egizi

Gli oli essenziali sono conosciuti sin dai tempi antichi, come evidenziato dai papiri dell'antico Egitto risalenti al 4500 a.C., che menzionano alcune piante utilizzate per scopi curativi e per scacciare la sfortuna dalle case. Sebbene gli Egizi non praticassero la distillazione, erano in grado di estrarre oli dalle piante immergendole in acqua bollente e utilizzando il liquido impregnato per vari scopi. La civiltà egizia è stata una delle prime a utilizzare oli essenziali come il ginepro, il timo e la mirra per scopi terapeutici. Successivamente, anche Greci e Romani adottarono queste pratiche. 

Oli essenziali nella cultura del Medio Oriente

Il Medio Oriente ha una lunga storia di utilizzo degli oli essenziali, evidenziata dalle tavolette mesopotamiche che documentano il loro uso per scopi terapeutici, mentre in Cina, il trattato Shennong Bencao Jing del 200-300 a.C. elencava circa cento oli essenziali per la salute.

Dal Medioevo all’età moderna

Durante il Medioevo, gli oli essenziali furono associati alla stregoneria, ma dopo le Crociate divennero simbolo di purificazione e vennero impiegati per le loro proprietà antibiotiche. Nel Rinascimento, Avicenna sperimentò la distillazione avanzata in Medio Oriente, mentre in Europa gli oli essenziali erano ampiamente utilizzati per il benessere. L'era moderna ha visto una maggiore diffusione e comprensione degli oli essenziali, con opere come "Aromathérapie" di René-Maurice Gattefossé nel 1931 e l'istituzione di scuole di aromaterapia come quella fondata da Dominique Baudoux negli anni '90. Attualmente, gli oli essenziali vengono studiati in tutto il mondo per perfezionare le tecniche di estrazione e sfruttare al meglio le loro proprietà benefiche.

Le essenze rilassanti funzionano davvero?

La risposta è scontata: sì. Alcuni studi indicano come i singoli costituenti di alcune essenze siano in grado di raggiungere, attraverso il nostro sistema respiratorio, il sangue, con effetti benefici sull'umore e sui sintomi lievi di disturbi indotti dallo stress, oltre a effetti antiossidanti e neuroprotettivi. 

Quali sono le essenze rilassanti più efficaci?

Lavanda

È una pianta erbacea della famiglia delle Lamiaceae, nota sin dall’antichità per le innumerevoli applicazioni in campo alimentare, cosmetico e medicinale. L’olio essenziale estratto dalle sue foglie contiene sostanze chiamate terpeni, i quali posseggono proprietà sedative. Se utilizzata con continuità (almeno 4 settimane), la lavanda rappresenta un valido aiuto nel contrastare i sintomi associati a forme lievi di ansia e stress e a difficoltà di addormentamento.

Bergamotto

È un ibrido tra il limone amaro e l’arancio dolce ed è coltivato soprattutto in Calabria. Contiene nobiletina e melitidina, due composti che hanno dimostrato di avere proprietà antidepressive, in grado anche di ridurre i sintomi fisici dell’ansia, come la tensione muscolare e l’aumento della frequenza cardiaca. Proprio per questo, utilizzarlo come essenza può aiutare a rilassare il corpo prima di andare a dormire.

Mandarino

Molto apprezzato come agrume, dalla sua buccia è possibile estrarre l’olio essenziale di mandarino, che contiene, come il frutto stesso, un’alta concentrazione di bromo. Questo potente sedativo del sistema nervoso centrale ha un effetto calmante sul nostro organismo e si unisce al potassio, altra sostanza altamente presente nel mandarino, che esercita un’azione rilassante sulla nostra muscolatura.

Gelsomino 

Tipico arbusto dai grandi fiori bianchi, oltre a deliziare gli occhi ha importanti proprietà rilassanti, antireumatiche e lenitive per il sistema respiratorio, contrastando tosse, catarro e laringiti.

Sandalo 

Questa piccola specie arborea originaria dell’Asia è ricca di santalolo, un composto organico con un’efficace azione rilassante sul sistema nervoso, in grado di alleviare stress e stati di ansia. Inoltre, l’azione dell’olio di sandalo produce effetti similari alla clorpromazina: una componente chimica neurolettica impiegata per curare le psicosi.

Vaniglia 

Le ricerche scientifiche hanno evidenziato che nell’essenza di vaniglia sono presenti sostanze che apportano molti benefici al sistema nervoso centrale. L’aroma di vaniglia suscita un’immediata sensazione di benessere e ha alcune proprietà antidepressive. Svolge un’attività rilassante e calmante, attenua la collera e l’irritabilità, allenta le tensioni e lo stress. 

Conclusioni

Le essenze rilassanti offrono un modo naturale ed efficace per contribuire a favorire il sonno e ridurre lo stress e l'ansia che possono interferire con il riposo. Con una vasta gamma di opzioni tra cui scegliere, è possibile trovare l'essenza che meglio si adatta alle proprie preferenze personali e alle proprie esigenze specifiche. L'uso di diffusori ambientali a base di oli essenziali può contribuire a creare un'atmosfera tranquilla e rilassante nella camera da letto e favorire un sonno riposante e rigenerante.